seme secondo

Taccuino 1995 Parigi

Taccuino 1997 Parigi

Le sculture travalicano l’osservazione e il pensiero non basta per incontrarle: la relazione è dinamica e richiede l’immaginazione come chiave di accesso alla molteplicità dei piani che si manifestano verso l’unità dell’idea che l’opera racconta. Un’illustrazione tridimensionale di forma, colore e suono che nel calore, nella luce, nell’acqua e nell’elemento terra si materializza. Simili a esseri elementari quali salamandre e ondine, le singole sculture si conformano nello spazio, danno vita a esseri similmente viventi che attraverso spazi di intimità di luce e di ombra sia auto generano, crescono e vivono come esseri naturali vegetali.

Eletto, Anima nella montagna, Aurora, Declive (alcune delle sculture realizzate) sono sculture “viventi”, ovvero vivono nel rapporto generato tra i quattro  elementi (aria, acqua, terra e fuoco) e la materia modellata, tra gli elementi della luce e del suono e le forme che si conformano ad essi.

A volte opere narrative, frammenti di un paesaggio che ha la connotazione di territorio antropizzato dal pensiero dell’uomo.


Semi in giardino raccoglie una serie di taccuini (materiali): dalla sculture abitabili di Omar alle dimore immaginarie di Silvia. Appunti personali dove nascono le idee che alimentano le architetture di Pao Atelier e le attività didattiche di Pao in giardino