nel bosco con Jean

 

Anno accademico 2018/19

scuola media 2D  Gandiglio di Fano

attività e laboratori in classe e in vivaio _  parte prima: l’autunno

attività e laboratori in classe e in vivaio _  parte seconda: l’inverno

attività e laboratori in classe e in vivaio _ parte terza: la primavera

 

LA MIA DEFINIZIONE DI BOSCO Descrivi con tue parole che cosa è per te il bosco. Tre definizioni scandite con i tre incontri (autunno, inverno, primavera) in viva

Mattia

  • Per me i bosco è un posto fatato e incantevole, una delle poche testimonianze della bellezza del mondo e di come c’è (esiste) vita nella terra
  • Per me il bosco è uno dei pochi posto tranquilli dove si può cercare se stessi e la tranquillità
  • Per me il bosco è misterioso ed interessante perché puoi vedere cose che nella vita di tutti i giorni non vedi.

Sofia

  • Secondo me il bosco è un insieme di alberi di diversi tipi e dimensioni, dove vivono anche gli animali. Inoltre è un luogo tranquillo in cui si può stare a contatto con la natura, senza la presenza di artificialità.
  • I boschi sono i” polmoni” della terra. Il bosco è la casa di molti animali ed è anche per questo che non dobbiamo rovinarlo. Il bosco in inverno è apparentemente silenzioso e morto, ma è proprio in questa stagione che c’è la massima attività della natura, un’attività spirituale.
  • Il bosco sembra oscuro e freddo in mancanza di luce, ma quando tra i rami filtrano i raggi del sole, tutto torna calmo, accogliente e tranquillo.

Amy

  1. È un’attività che ci può far riunire con la natura e rispettarla. La vie est belle quand tu es dans la natour!
  2. Per me il bosco è un luogo naturale e può essere un abitat e un abito: rilassante e naturale
  3. È la vita e l’anima

Elizaveta

Insieme di alberi dove vivono molti animali.

  1. In inverno il bosco è spoglio e a me piace perché rappresenta tristezza.
  2. In autunno è molto colorato e molto vivace
  3. In primavera è molto verde e rappresenta secondo me la felicità

Matteo

  1. Secondo me il bosco è un insieme di esseri viventi (alberi e animali) che convivono insieme.
  2. Il bosco in inverno è come in letargo perché sembra che non siano più forme di vita.
  3. Il bosco in primavera invece sembra come rinato rispetto a quello in autunno perché iniziano a nascere nuove piante e le forme di vita presenti si “risvegliano”

Greta

  1. Per me il bosco è un posto stupendo che mi rende felice e mi fa sentire a mio agio.
  2. Per me il bosco in inverno è un posto spoglio senza gli animali. Triste. Privo di felicità che nelle altre stagioni portano gli animali
  3. Per me il bosco in primavera compie una rinascita: riprende colore, profumo. Gli animali escono dal letargo e tutto il bosco inizia di nuovo a rivivere

Edward  (acero)

  1. Il bosco per me è la vita, l’inizio di tutto.

Lorenzo (acero)

  1. Per me il bosco è un insieme di vita, ci entri dentro e annusi la natura, la pace e la serenità
  2. Per me il bosco è un posto dove riposarsi e sentirsi natura
  3. Il bosco è un luogo dove la vita, le radici e le foglie sono organi che ci tengono in vita.

Gaia

  1. Per me il bosco è un ambiente rilassante e silenzioso ecco perché ci vivono molti animali.
  2. Per me il bosco è un posto pieno di vita e di felicità, dove la natura è viva.
  3. Per me il bosco è un luogo meraviglioso dove ci si potrebbe abitare tranquillamente lontano dall’inquinamento della città.

Aurora

  1. Luogo ricco di natura e elementi naturali, casa per molti animali e luogo pieno di pace e tranquillità.
  2. È un posto pieno di vita e di felicità, dove la natura è viva
  3. È un luogo meraviglioso dove ci si potrebbe abitare tranquillamente lontano dall’inquinamento della città

Matteo

  1. Secondo me il bosco è un luogo di tranquillità e felicità ma io lo immagino come un posto riservato solo agli animali perché solo loro sanno come deve essere trattato.
  2. D’inverno il bosco mi ricorda i momenti di solitudine ma anche quelli di tranquillità e di pace.
  3. Secondo me il bosco in primavera rinasce, si risveglia dal lungo sonno dell’inverno ed è quindi più rigoglioso.

Simone

  1. Per me il bosco è un posto di tranquillità dove si fanno nuove scoperte e (si possono) costruire case fantastiche
  2. Per me il bosco è molto bello
  3. Per me il bosco è un luogo in cui c’è sia luce che oscurità

Alessia

  1. Per me il bosco in autunno è un luogo tranquillo che mi fa riflettere ma allo stesso tempo (il bosco è ) anche un po’ triste e silenzioso.
  2. Per me il bosco in inverno è malinconico. I suoi colori sono spenti e la vita quasi non c’è, o meglio non si vede.
  3. Il bosco è più luminoso

Matilde

  1. In autunno: per me il bosco in autunno è un posto quieto che mi fa riflettere ma anche nostalgico perché è molto silenzioso.
  2. In inverno il bosco è un posto nostalgico che mi fa ripensare ai brutti momenti trascorsi della mia vita. In un certo senso mi piace perché in inverno è un luogo di solitudine dove si può meditare su se stessi.
  3. In primavera per me il bosco è un posto di allegria che mi dà un senso di risveglio

Tommaso

  1. Il bosco per me è una parte di funzione vitale per l’uomo perché ci offre l’ossigeno. Ed è anche molto bello da vivere.
  2. Il bosco per me è una bellezza naturale dove ci si può rilassare.
  3. Il bosco è un incantevole luogo che il nostro mondo ci offre

Copertina con simbolo tao

  1. il bosco è un luogo ricco e silenzioso, ricco di sincerità, di amore e di poesia dove puoi rilassarti in silenzio, tranquillità, dove puoi riflettere da sola o in compagnia, il bosco è un luogo! magico!
  2. Il bosco in qualsiasi stagione resta pur sempre un luogo di meraviglie e magia: primavera, inverno, autunno o che sia, perché anche in inverno quando sembra tutto freddo e spoglio e dormiente, in realtà è caldo, pieno e in movimento per continuare a tenere viva quella magia
  3. In primavera il bosco è sempre più accogliente, perché è proprio questo il momento in cui, la natura, sembra svegliarsi e tornare, ha bisogno di una casa in cui stare.

Adam

  1. Il bosco per me è natura
  2. Alberi, foglie, animali… questo si che è un bosco!
  3. Piante velenose e non. Il bosco è pur sempre…

Fernando

  1. Per me il bosco è un luogo con tanti alberi e tanta vegetazione
  2. Per me il bosco è un luogo di pace e serenità
  3. Per me il bosco è un insieme di radici, foglie e tronchi: un essere vivente

Edwuard

  1. Il bosco per me è la vita, l’inizio di tutto
  2. Il bosco è un paesaggio che offre la vita a noi uomini.
  3. Il bosco secondo me è una fonte di vita, sena di esso non vivremo e ora lo stiamo distruggendo.

Anis

  1. In autunno il bosco sembra che si spegne per le parti morte delle piante e per la caduta delle foglie.
  2. In inverno il bosco sembra morto o rinchiuso in un sonno pesante. Oramai gli animali vanno in letargo e così non rimane più niente.
  3. In primavera il bosco compie la sua nuova rinascita con la flora e la fauna in totale connessione come due cellulari

Brando

  1. Per me il bosco è un luogo dove rifugiarsi, è un luogo tranquillo e splendido.
  2. In primavera è pieno di vita ed è brillante e radioso.

ALBERO SCELTO gli organi dell’albero in inverno: radice, tronco, ramo, gemma

Descrivi e annota nel retro della pagina le tue osservazioni riguardo quello che hai disegnato comparandolo con l’esperienza che hai vissuto in vivaio di fronte all’albero da te scelto: puoi annotare le qualità del tronco, dei rami e delle gemme, del loro singolo portamento; come si relazionano all’ ambiente e ai quattro elementi in particolare alla terra, all’acqua e all’aria. TRATTO DA Scheda 6

Mattia i (acero)

Noto che questo albero è prolungato in altezza e poco robusto, possiede una fitta rete di rami e non troppe foglie. Si possono notare anche i vari lineamenti del tronco e le radici sottostanti e si può anche notare come i rami la loro volta si ramificano in rame sempre più piccoli

Sofia (tiglio)

Il tronco del tiglio è abbastanza sottile, mentre la corteccia è dura, resistente e lineare. I rami sono sottili e molto lunghi; le gemme sono delicate, dolci. Il tiglio ha le radici robuste e ramificate; si espande verso l’alto, si ramifica tanto da prendere la forma della sua foglia.

Elizaveta (frassino)

Il tronco sembra esile anzi lo è. I suoi rami sono piangenti e quando lo guardo mi viene in mente la Tristezza e la Noia. E’ un albero che cerca la terra, che non ha bisogno di diventare molto alto. Il frassino sembra un albero debole.

Matteo (quercia)

La corteccia della quercia è molto particolare perché è come formata da dei rettangoli che rendono il tronco molto resistente e robusto. Ha delle radici molto grandi che possono arrivare a molti metri di profondità.

Greta  (tiglio)

Il tiglio è un albero che tende a salire verso il cielo come se fosse attratto da qualche cosa che è in alto. Il tronco del tiglio è lucido e abbastanza lineare. I rami più bassi tendono ad andare verso il basso, mentre man mano che si sale, i rami tendono a salire.

Gaia  (quercia)

La quercia è un albero potente e maestoso. I tronco è molto alto invece i rami si estendono diventando dei rami sempre più piccoli e tendono ad andare verso il sole mentre le radici vanno verso il basso.

Matteo (acero)

L’albero si sviluppa verso l’alto e ha una corteccia resistente nonostante il tronco poco spesso.

Simone (acero)

Noto che ho dovuto fare più fatica nel disegnarlo che nel ricalcarlo. Le qualità del tronco sono che è molto robusto e molto alto. Le qualità delle gemme e dei rami sono che le gemme sono dure e i rami molto lunghi.

Anis (quercia)

Secondo me la quercia da un senso di robustezza e forza e si riflette molto bene in quasi tutti gli ambienti. Secondo me la quercia è imbattibile.

Alessia  (tiglio)

Disegnando il tiglio noto che ha una forma a cuore che esprime armonia. La corteccia è lineare e le gemme riprendono la forma (della chioma) del tiglio stesso. Il tiglio si espande verso l’alto dando una sensazione positiva.

Tommaso (acero)

Nell’acero ho notato che ci sono molti piccoli rilievi e delle curve notevoli. Le foglie non sono tanto grandi.

Coperina con simbolo tao (Frassino)

Guardando questo albero ho notato partendo dal tronco che è abbastanza alto e sottile andando piano verso l’alto. Invece i rami si concentrano in alto andando verso la base dell’albero, cercando sempre di scendere più in basso, piegandosi, e al contrario della quercia qui le radici non riemergono in superficie

Matilde  (tiglio)

Disegnando il tiglio noto che ha una forma che assomiglia a un cuore e esprime armonia. La corteccia è lineare e le gemme assomigliano alla sua forma. Il tiglio va verso l’alto e quindi da un sentimento positivo

Aurora  (quercia)

La quercia è un albero potente e maestoso. Il tronco è molto alto. Invece i rami si estendono diventando sempre più piccoli e tendono ad andare verso il sole, al contrario delle radici che vanno verso il basso.

Anis (quercia)

Secondo me la quercia da un senso di robustezza e forza e si relazione molto bene in quasi tutti gli ambienti. Secondo me la quercia è imbattibile.

GEMMA

Descrivi e annota nel retro della pagina le tue osservazioni riguardo quello che hai disegnato comparandolo con l’esperienza che hai vissuto in vivaio di fronte alle gemme all’albero da te scelto: annota le qualità della gemma, la sua forma / e, il suo colore, la percezione al tatto, la distribuzione sul ramo e la sua inclinazione rispetto ad esso. TRATTO DA Scheda 7

Mattia  (acero)

Noto che la gemma è piccola e che come gli esseri viventi segue uno stato di nascita e crescita. E’ come se fosse composta da tre teste (a destra, al centro, a sinistra) e quella al centro è più grande

Sofia (tiglio)

La gemma è liscia e semplice. Il colore è tendente al marroncino e ha la punta un po’ appiattita, non pungente. Sul ramo è rivolta verso l’alto o è piegata e segue l’inclinazione del ramo.

Elizaveta (frassino)

Ha una forma ovale e il suo colore varia a seconda della pianta; in questo caso il frassino ha la gemma marrone chiaro. Al tatto è liscia, però con una specie di squame che sarebbero fiori o foglie. Di solito la gemma è inclinata.

Matteo (quercia)

La gemma della quercia è quasi a forma sferica e rispetto al ramo è spesso ascellare ovvero a ridosso del ramo. È di piccole dimensioni e il colore è verde. Al tatto si presenta come se fosse formata da degli strati ripiegati uno sull’altro.

Greta  (tiglio)

La gemma del tiglio ha una forma a cuore come la foglia. Il suo colore è verde con qualche sfumatura di marrone. Di solito la gemma nel ramo tende a guardare verso l’alto, a stare diritta, o erte volte, segue la posizione del ramo. La gemma se si stacca si sente che al contrario della corteccia dell’albero è liscia.

Lorenzo (acero)

Una gemma bellissima dalla forma a punte che ricorda la corona di un re, un colore verde chiaro ( a proposito della gemma chiusa) All’interno vedo un affascinante color rosso sangue, mentre all’esterno un bellissimo verde smeraldo. All’interno vedo il nero del carbone mentre all’esterno vedo il marrone di una cima imponente.

Gaia  (quercia)

La gemma della quercia sembra formata da tante foglioline messe insieme una sopra l’altra. Essa è a forma ovale simile ad un piccolo uovo e di colore marrone. La sua superficie è leggermente ruvida, al distribuzione sui rami è molto intensa e la sua inclinazione rispetto al ramo è di 90°.

Matteo  (acero)

La gemma è ruvida e assume una forma composta da varie punte simile alla foglia dell’acero.

Simone  (acero)

Qualità della gemma: sboccia come un fiore. La sua forma è come un fiore. Il colore è rosso. La percezione al tatto: liscia.

Alessia (tiglio)

La gemma ha una forma dolce che riprende quella dell’albero. È di colore marrone scuro, al tatto dura e compatta. Sul ramo la gemma sporge verso l’esterno.

Tommaso  (acero)

Noto che la gemma si espande molto largamente ma soprattutto è molto alta e grossa.

Copertina con simbolo tao (frassino)

La gemma si divide in 3 parti, una centrale e due laterali. La loro forma è simile a quella dell’albero, con una base più larga e una piccola punta più arrotondata in cima, morbida e leggera al tatto. All’inizio si vedono solo a malapena ed è all’inizio un po’ più rigida per proteggersi. Le gemme sono di colore marroncino eisu un solo ramo ce ne possono essere varie distanti circa 5/ 10 cm fa di loro. Quella centrale è rivolta spesso verso la direzione del ramo, e quelle laterali si trovano principalmente negli spazi d’incontro tra i due rami, ponendo così la punta verso il centro dello spazio libero tra i due rami.

Aurora  (quercia)

La gemma della quercia sembra formata da tante foglioline messe una sopra l’altra, è di forma ovale, simile ad un piccolo uovo, è di colore marrone. La sua superficie è leggermente ruvida, la distribuzione sui rami è molto intensa e la sua inclinazione rispetto ad esso è di 90 gradi.

Corteccia

Descrivi e annota nel retro della pagina le tue osservazioni riguardo la corteccia del tuo albero che hai rilevato sulla carta in vivaio : annota le qualità della corteccia, la sua forma, il suo colore, la percezione al tatto, come si trasforma nel ramo. TRATTO DA Scheda 8

Mattia (acero)

La corteccia è ruvida, grande e resistente. Ha parecchie scavature che piano piano diventano più lisce.

Sofia (tiglio)

La corteccia è ruvida al tatto, spessa e robusta, di forma lineare; ha un colore marrone spento con tonalità di grigio. Il ramo è altrettanto ruvido, ma sono meno visibili le linee che percorrono il tronco.

Elizaveta (frassino)

La gemma è ruvida, ha molte scaglie o sporgenze, il colore è tra un grigio scuro e marrone scuro.

Matteo  (quercia)

La corteccia è irregolare con dei rilievi anche essi irregolari. Il suo colore è di marrone scuro e al tatto è molto ruvida. I rami sono molto grandi e da quello principale si diramano molti rami più piccoli.

Greta  (tiglio)

La corteccia del tronco del tiglio è lucida, abbastanza lineare. Nel ramo è più compatta e tende a essere ancora più ruvida. Il suo colore è di un marrone né troppo chiaro né troppo scuro.

Gaia  (quercia)

La corteccia sembra formata da tanti mattoncini messi insieme ed è di colore marrone e presenta una superficie leggermente ruvida. Invece nel ramo tende ad avere una superficie liscia.

Matteo (acero)

La corteccia è resistente e ruvida, creando delle piccole scanalature sul tronco mentre nel ramo diventa via via più liscia e morbida.

Simone (acero)

La qualità della corteccia è che è molto robusta. La sua forma è molto diritta. Il colore è bianco e la percezione al tatto è liscia.

Alessia  (tiglio)

La sua corteccia è lineare e ruvida al tatto. Il colore è un marrone scuro e il ramo diventa più liscio anche se il colore non varia.

Tommaso  (acero)

La corteccia è resistente e ruvida, creando delle piccole scanalature sul tronco mentre nel ramo diventa via via più liscia e morbida.

Copertina con simbolo tao   (frassino)

È una corteccia abbastanza compatta e robusta, con un tronco sottile. È fluida e si piò vedere una forma romboidale. Rispetto al colore è sul marrone, grigiotto. Al tatto è ruvida ma abbastanza resistente, nel ramo invece diventa più compatta e liscia

Aurora  (quercia)

La corteccia sembra formata da tanti mattoncini messi insieme ed è di colore marrone scuro e, inoltre presenta una superficie leggermente ruvida, invece nel ramo tende ad avere una superficie liscia.

Le forme dell’abitare dell’albero

Descrivi con tue parole e/o con  disegno le tre forme dell’abitare dell’albero TRATTO DA Scheda 9

Brando

Il nido è un rifugio per chi ama stare all’aperto ed è per chi ama guardare il mondo dall’alto.

Il bozzolo è un riparo per chi vuole stare chiuso e non vuole avere contatti con l’esterno.

La cavità è una via di mezzo perché puoi guardare all’esterno ma hai comunque delle barriere che ti proteggono.

Mattia

Il nido è creato dai volatili con dei rametti intrecciati e serve ad essi per deporre le proprie uova finchè non si schiuderanno

Il bozzolo è un involucro protettivo costruito con l’emissione e tessitura di fili (fibra proteina animale) e serve per svolgere una metamorfosi degli insetti come la più comune farfalla.

La cavità di un albero è molto importante per la vita boschiva di animali vertebrati e invertebrati. Grazie all’acqua piovana che ne cade all’interno. Essa può essere creata o dai picchi o formarsi naturalmente.

Alessia

Il nido è come una barca, contiene qualche cosa che però ha la possibilità di uscire

Il bozzolo è come una navicella, è un posto chiuso dal quale non è facile uscire, è un posto dove si può stare con se stessi.

La cavità è una caverna, puoi vedere fuori ma è al riparo