scuola elementare Gentile di Fano 1A 1B
testimonianza:
Quest’anno abbiamo partecipato con le nostre classi prime al progetto “L’alfabeto dei fiori” al quale avevamo già partecipato cinque anni fa , al suo esordio, questo significa che la nostra valutazione già era stata decisamente positiva e anche quest’anno sicuramente lo è.
Il fiore è un simbolo molto potente nelle tradizioni di oriente e occidente, tanto più il fiore- mandala proposto dall’architetto Silvia Caringi nel suo lavoro in classe: alla base c’è il “gemellaggio” bambino che si apre alla vita e fiore che sboccia: la purezza, la delicatezza, la bellezza, la forza vitale contenuta nel fiore e la sua promessa di futuro bene esprimono il potenziale insito in ogni bambino.
L’incontro degli alunni con il fiore ( i fiori portati in classe di volta in volta dal vivaista Giuliano e dalla stessa Silvia), ha coinvolto tutti i sensi, tranne il gusto anche se alcuni fiori, come le primule , sono commestibili…; guardare, toccare, annusare, ascoltare, sì ascoltare i suoni e le musiche dei fiori o la voce di Silvia che “presenta” il fiore e lo analizza nelle sue parti tramite una fiaba che racconta di regine e cavalieri, di cieli, di stelle e tesori nascosti nel le profondità marine…
E poi ogni bambino dopo aver “conosciuto” il fiore si mette all’opera esprimendosi con i colori, rigorosamente a matita, e realizza il suo fiore-mandala sperimentando le potenzialità dei colori di base (quelli dell’arcobaleno più i rosa e porpora) utilizzati con diverse modalità e sovrapposizioni, allora se la magia funziona in aula c’è consapevolezza, calma, concentrazione, energia.
Un’ultima cosa, perché non arricchire il bel libro “L’alfabeto dei fiori” con le storie e suggestioni che Silvia di volta in volta ha donato ai bambini?
Giovanna & Silva